Il sole
ha incendiato
le stelle
stanotte
nelle buie stanze
senza fare rumore.
L’odore
degli astri in fiamme
non raggiunge i sensi
quando le anime
si perdono in sogni
di cieli tersi.
Il sole
ha incendiato
le stelle
stanotte
e i frammenti
ha cosparso
nei nidi dei passeri.
La cenere
colora i mari
impolvera
l’edera sui muri.
Un braciere spento
oggi
il cielo.
Brace che era
fuoco
prima di sposare
le eteree sorgenti.
È un cielo egoista
quello di marzo
che trattiene le gocce
e non lava la cenere.
Ma la terra
fiduciosa
apre le zolle
in attesa di rubare
il nettare alle nuvole
e colmare la bocca
fino a ubriacarsi.
Oh, se la pioggia lavasse la cenere…
E se tu fossi la pioggia?
Se tu fossi la pioggia,
mi confonderei
nell’arida terra
per diventare
lentamente fango.