Avrei giurato fosse amore...
Io e te, in quel villaggio di argilla e grano,
giocavamo a far la guerra e intanto ci amavamo.
Ogni notte e fino all'alba insieme stringendoci con i pensieri,
accarezzandoci con gli sguardi.
Parlavi di noi, dei nostri giorni futuri...
Sembrava quasi li vedessi e raccontassi
come eventi svelati da un profeta,
ed io mi estasiavo per ogni tua parola
come una bambina davanti all'arcobaleno,
ingenua, innamorata, ignara,
felice, confusa, stupita per un amore che sembrava vero...
Un bacio... e poi un addio...
l'ultimo saluto di due amanti a cui non era stato dato tempo...
Restai lí, in quel villaggio dell'amor perduto,
senza te, senza me,
senza un dio a cui chiederti.
Restai lí, avvelenandomi con il tuo abbandono,
contemplando la mia pena,
attonita, sgomenta, incredula…
Abbracciai l’unica cosa di te che mi è rimasta:
questo immenso dolore che mi lacera ogni giorno…