e non muori mio cuore...
non ancora...
resisti.
La sera vestito a festa
ricomponi
facce,
sguardi ignoti e sconosciuti.
Bevuto sorridi
a chi nulla di te riconosce
e sa..
considerando il nulla
fumi.
E non son mai abbastanza
i seni ricoperti,
le nude mani..
che sfiorano leggere
ogni tuo sofferto
ansante respiro..
ma pallido annuisci,
a chi come te
nulla impone
e nulla chiede
libero di essere vuoto
apatico e arido
libero di non essere affatto
in una taverna berlinese
sotto il caldo soffitto
di un inverno soffice
come la neve
che copre i nei
del tuo palmo racchiuso
e non ancora muori..
resisti.