Il giorno della Tua partenza
mi hai lasciato un vuoto
che non ho ancora saputo colmare.
Come un gabbiano
volasti
sferzando l'Oceano.
Ho cercato di trattenerti,
ma eri come un'onda
che sfugge nel mare,
come sabbia
che sfugge di mano.
Ho dovuto rinunciare
ai tuoi abbracci,
ai tuoi baci,
ai tuoi sorrisi.
Tu mi volevi forte,
serena,
mentre nascondevi la tua sofferenza
dietro un sorriso dolce.
Lo bacio ancora
quel tuo sorriso,
quando hai chiuso
i tuoi occhi malinconici,
per l'eterno viaggio
verso l'ignoto.
Ti rivedo,
con le tue agili dita
che corrono veloci
sulla tastiera del Tuo pianoforte,
componendo
per me,
solo colorate dolci melodie.
Aiutami adesso,
Mamma
a riempire di amorose note,
il mio spartito dissonante,
perchè sia nuovamente
fantasiosa l'armonia.