La tormenta non fu altro
che una lieve spinta del vento
tra correnti avverse
poca neve
e tanta messa in scena delle nuvole
Il coraggio non mancava
e nemmeno quella sorta di beffa
che magari poi si ricongiunge
perfettamente
allo scopo
col suo mezzo…
Un Poliedrico
spazio infilato nel
grembo
non sentì la necessità
né ascoltò
le lievi immagini che si muovevano
in soffitta
ma le conosceva tutte
alla perfezione
Dopo un attento sguardo
nella stessa direzione
decisero di girare la testa
ognuno nel proprio
vicolo
ognuno seguito dalle proprie
ombre
indisciplinate
poiché ancora tenute fra loro
per mano
Oltrepassata era ormai
la feritoia nel costato
nello specchio nuotavano
del polline si
cibavano
“Ti amo Amore…
Amor d’Amore! ”
E lo pronunciarono forte
al cielo nudo e distratto
povero dei silenzi del cristallo
del pianto bianco
delle montagne…