Non ha più senso,
parlare con te,
eppure ancora insisti.
Solo gocce di sperma secco
su erba ingiallita,
un tempo rorida
dei nostri baci,
ora pula di grano
di amplessi notturni
di ciò che fu passione,
cenere grigia di un fuoco
ormai spento,
dove mai più risorgerà
l’araba fenice.
Non ti amo più, Michele.
E se pur oggi
nei tuoi occhi,
ho visto riflessi guizzi
di lampo del rimpianto,
sappi che rimpiangerti
non mi appartiene.
Chi ama veramente,
non prova rimorsi
ed io tanto ti amai.
Non tornerò più da te,
non guardo indietro,
non mi trasformerò
in una statua di sale,
sono sciolta, come onda,
in un oceano di un nuovo
amore.
Sei uscito dalla mia vita,
ho chiuso la porta,
per sempre.