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Sio!

Era il 27 del mese
dei defunti, quando udii un sibilo:
“Sio! ” e vidi altissima volare
una mosca blu dalla tua bocca.
Manuel Scorza, ora
le storie dei soprusi sui contadini
Peruviani, condannati ad esistere,
chi le scriverà, chi li difenderà più?
Tu hai subito l’esilio
per perorare la loro causa,
e ci hai trasmesso un modello
di eroismo che non è quello
dei sorrisi di plastica
che vediamo oggi.
Il tuo eroismo è stato scritto
dalle storie di tanti uomini
che hanno difeso la propria terra,
affrontando ogni sorta di pericolo.
Manuel, sei andato via troppo in fretta,
senza un discorso, o un saluto,
ma ci hai lasciato le pagine
dei tuoi libri, che io ho letto,
con dolore, con il tuo dolore,
talvolta anche ridendo,
cogliendo la tua dolce ironia.
Un giorno anche tu udrai il mio:
Sio! E uscirà dalla mia bocca
una mosca blu.

 

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7 commenti:

  • luca pintabona il 21/08/2009 22:06
    bella ciao fabioo
  • Fabio Mancini il 17/08/2009 06:07
    Ciao, Maria. Per farsi piacere l'autore, inizierei con: "La danza immobile". Tuttavia in ogni suo suo libro è presente una forte e gradevole ironia, oltre che sensibilità verso la sua "gente". Comunque la sua letteratura fa parte del realismo magico, di cui è densa la letteratura sudamericana. Un abbraccio, Fabio.
  • Maria Lupo il 16/08/2009 00:29
    Bravo. L'ho messa nei preferiti perchè è molto bella e anche perchè è insolito leggere poesie su questi argomenti nel sito. Manuel Scorza lo conosco più indirettamente che direttamente ma so bene con quanta passione abbia raccontato del suo popolo. Ho(avevo?)" Rulli di tamburo per Rancas ", ma non so perchè non sono mai riuscita a leggerlo.
  • Anonimo il 14/08/2009 20:16
    confesso che non conosco molto bene le gesta di quest'uomo, solo qualche notizia sparsa, so che è stato uno scrittore, del quale non ho letto nulla, non amo particolarmente la letteratura sudamericana, ma ogni uomo che si batte per un ideale, contro i soprusi, lo strapotere delle mulinazionali, dei fazenderos latifondisti.. a difesa dei deboli, degli oppressi, merita di essere citato e ricordato.. perchè sono esempio di eroismo e di coraggio e la loro voce, il loro canto, non potranno mai spegnersi.


    El pueblo unido jamás será vencido,
    el pueblo unido jamás será vencido!
    De pie, marchar que vamos a triunfar.
    Avanzan ya banderas de unidad,
    y tu vendrás marchando junto a mí
    y así verás tu canto y tu bandera
    al florecer la luz de un rojo amanecer
    anuncia ya la vida que vendrá.

    Penso andrò a leggermi qualcosa di lui, nei prossimi giorni.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/08/2009 17:36
    Quanto hanno pagato los indios... y todos los campesinos... di tutte le Americhe...

    Bravissimo Fabio... un bellissimo omaggio... a Manuel... rare mosche bianche.. volanti in moschee blu...
  • loretta margherita citarei il 14/08/2009 16:49
    bellissima fabio, molto profonda
  • Aedo il 14/08/2009 16:28
    Non ci sono parole, per commentare questa inimitabile poesia, scritta al fine di esaltare la vita, l'impegno il coraggio di chi ha vissuto per un ideale altamente umanitario. Il verso finale è veramente speciale, come il momento in cui dalla tua bocca uscirà una mosca blu, pronta ad innalzarsi sino al cielo illimitato. Bravissimo!
    Un affettuoso saluto
    Ignazio

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