Ho incontrato la morte,
aveva il volto di donna,
lo sguardo struggente,
tra le mani stringeva...
un rosario di sangue.
Mi parlò di conforto,
e di consolazione,
di solitudine e di abbandono,
di rincorse perdute,
del mio tempo rincorso...
ormai alla fine.
Aveva gli occhi di ghiaccio,
l'indifferenza astratta,
sul seno superbo, spighe dorate...
intessute di rovi.
Mi parlò
della mia partemza improvvisa,
di stazione vuote dove attendermi,
di strade tortuose,
di canzoni lontane... cantate senza voce.
Era bella... diafana...
maledettamente bella,
stranamente vestiva di bianco!