Il mio sguardo gioioso beve
la luce di gloria
dell’ affresco
di Michelangelo
impresso nella tela eterna.
Contemplo il particolare
delle due mani che si cercano,
si sfiorano, infine si toccano.
L'una è immensa luce creatrice,
l'altra, piccola opaca carne,
ma già vibrante di vita.
Ecco tu, altero uomo, ti sollevi
e Dio compiaciuto
ti accarezza di eterno riso