Sei dell’Alba l’annunzio
l’ombreggiato sorriso uscito dal sonno profumato sfumato nei sogni della notte
fili di parole illuminate da delicato tratteggio presagio di crepuscolari eterei soli
schiariscono lentamente la Tua rauca voce ancora impastata da tenui ombre
di baci d’Amore or-mai svaniti in divini accordi
porti negli occhi limpide gocce di rugiada note bianche disegnate da pistilli di stelle
dando teneramente inaudita fertile vita alla vita
a squillanti multicolori ricordi a volti di giorni felicemente vissuti insieme su cuscini di piume
schegge di
luce
fra le nostre intrecciate dita