Sguardi persi
dall’immensità del vuoto
frantumano certezze
accrescendo l’angoscia
Confusi
Scavano nelle reminiscenze
stanando solo il male
di quel che fu
madre delle loro pene
Il senno
travagliato
s’infiacchisce legiferando la sua stessa fine
Orsù
partano le avanguardie
corazzate di ogni bene
Il reagire è la salvezza
il penarsi è terra arida
che sgretolandosi tumula il futuro