Innalzerò il mio canto di preghiera,
libero e puro.
Sorvolerà montagne e mari,
penetrerà l'azzurro del cielo,
sfiorerà il giallo magico della luna
rafforzandosi sempre più,
lo canterò a squarciagola
e tu lo sentirai.
Non ti chiedo nulla mio Signore
se non già ciò che ho,
ho il dono dell'essere madre
la facoltà del sapere amare
e la gioia infinita della vita,
consapevole che nulla mi appartiene.
Una cosa sola vorrei!
Lasciami la forza della fede,
non lasciare che i miei pensieri
diventino aridi e crespi
soffocando la mia serenità.
Ascolta questo canto stonato
di chi non sa cantare
ma sa amare e credere ancora
nell'amore e in ogni sua sfacettatura.
Ti ho pregato negli affanni, nel dolore
ed ora canto la mia gioia
col cuore gonfio di felicità,
assaporando dolce latte
dal calice della vita.