I soffiatori di nebbia
ci trascinano verso
stazioni deserte
pensiline cadenti
marciapiedi vuoti
fabbriche abbandonate
Dispersi in luoghi conosciuti
Il fischio del treno
intensifica i sussurri
dei giovani amanti,
parole semplici,
campi arati,
filari di alberi
Solo l’amore rende sopportabili
le giustificazioni del nostro esistere
Stretto alla tua mano
potrei lanciarmi nel gorgo