L’aria s’addensa al tuo richiamo,
di pelle preziosa e bagnata,
che sa di cannella e arancia amara,
e lento, il pudore, si dipana.
Nudo lo sguardo che germoglia l’incanto,
movenze librano la mente,
nell’armonia di corpi e abbracci,
fiutiamo l’oblio in sudori resinati,
stretti in molli baci di cuori e mani.