Coloro che
si ritengono buoni,
spesso
se ne stanno in disparte,
lasciando chi soffre
abbandonato a se stesso.
Poi,
quando il dolore
o la cattiveria
ha stremato il fratello,
si scomodano
a compiere un gesto
di pietà.
La compassione
offerta in ritardo
è pura ipocrisia.
Liberami,
Grande Spirito Celeste
da questo falso buonismo,
fa che ami chi soffra,
prima che sia inutile.