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Dieci passi sottoterra

Dieci passi sottoterra
muri che si ribaltano,
la pelle dei camaleonti ci avvolse
con spade di quercia e cuoio.
Decisi di sollevare la polvere
sotto le anche del mio compagno di mestizia,
poi lo barattai con un servomuto in tinta
su cui scrissi la mia vita
di quadrati perversi e
legni su cui cuocere i dissapori
degli anni freschi.
Dieci passi sottoterra
ma l'angolo è quello giusto,
la roccia nasconde i nastri di cotone
per celare le feste d'autunno.
Ciba i tuoi cigni di ghiaccio
addomesticati a mie spese,
racconta loro di me e dissetali di giustizia,
ma ricorda di serbarne uno soltanto
in attesa dei tempi auspicati...

 

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1 recensioni:

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  • Breus il 12/03/2020 06:37
    Opera non quieta agitata e convulsa. non di semplice interpretazione per il lettore, senza filo logico, ma suscita emozioni di frenesia

15 commenti:

  • Anonimo il 11/03/2010 20:34
    molto bella e sentita complimenti
  • Len Hart il 31/05/2009 11:14
    I like it!!!
  • Anonimo il 14/04/2008 18:36
    Non so perchè o quele sia il motivo ma mi da un immagine da inferno dantesco. Bravo
  • Vincenzo Capitanucci il 07/03/2008 21:28
    Cigno e tempo sono pronti
    Vincenzo
  • roberto mestrone il 19/05/2007 22:44
    Bravo Angelo..
    Poesia carica di atmosfera surreale ma che coglie nel segno.
    Ro
  • A. il 02/05/2007 03:03
    ... abilmente le metafore si intensificano e di sentimenti evocano sensazioni; bravo Angelo.. a rileggerci...
    A. M.
  • Adriano Di Carlo il 05/10/2006 21:43
    più che discostarsi dal linguaggio direi che diventa da proiezione della realtà, a surreale. cryback
  • Adriano Di Carlo il 05/10/2006 21:40
    buffa poesia, dove le metafore sono così potenti da diventare loro stesse soggetto. particolare. cryback
  • alberto accorsi il 01/10/2006 21:39
    questione di scelte e di gusti, questo modo di poetare(molto" barocco" secondo me si discosta troppo dall'uso comune del linguaggio.

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