Insofferente del frastuono,
stanco d'ascoltare parole
e frasi fatte di dubbia
ed ostentata saggezza,
cerco adesso il silenzio,
la solitudine, la compagnia
dei miei pensieri e dei ricordi.
Trovo ristoro all'ombra di un carrubo
maestoso ed antico, ma isolato,
come oasi in un deserto rovente,
dove riposare lo sguardo
accecato dal sole.
E là, seduto su scomoda pietra,
ripercorrere il passato,
confrontarlo col presente,
interrogarsi sul futuro,
pur sapendo di non trovare risposte.
Non resta che abbracciare
l'immenso tronco nodoso,
per assorbirne il vigore
e rispondere con un sorriso
al sussurro pacato
delle sue tremolanti foglie.