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Pittori Sociali

Con il tocco di un pennello
viene forgiata quella bianca tela.
Esattamente come capita a noi esseri
e alla stessa mia anima,
Che è sorta candida come quella tela,
per poi lasciarsi colorare
ma allo stesso tempo sporcare da quei pittori conosciuti come...
Signori Società.
Ed è proprio da loro che dipenderà il frutto della nostra immagine.
Da quelle mani che lentamente daranno vita
a infinite opere, o meglio forme.
E allora sarà inevitabile subire il giudizio
di famosi critici ciarlatani,
che giudicheranno il nostro bianco poco puro,
il rosso troppo acceso e passionale o violento.
Loro sarranno, in parte,
a darci la fama e la rovina,
perchè non curanti del nostro significato,
baderanno solo al nostro apparire.

 

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3 commenti:

  • Donato Delfin8 il 05/12/2008 20:42
    Parole sante! Ma "Non ti curar di loro, ma guarda e passa"
    Grazie a presto
  • Teodoro De Cesare il 08/04/2007 22:28
    bella la metafora tela-anima, che viene contaminata dai colori altrui, alla fine però l'opera resta l'autore muore...
  • Anonimo il 03/10/2006 11:32
    Sai... la ho letta tre volte. All'inizio non sembra un Posia... ma alcune parti lo sono veramente. Loro saranno in parte, a darci la fama e la rovina. I Pittori Sociali. Brava.

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