Nato in simbiosi di mare
e metamorfosi di vento,
molecola d'amore
e di solitudine.
Mi ritrovai in te,
sospeso nel tuo essere fluttuante
di splendore,
con rara efficacia legame di radice
d'amore.
Fui nel tuo sangue,
anche se stentavi a riconoscere
il poeta delle rincorse e l'uomo
degli attimi disperati,
ramificato nel tuo cuore,
dove disperatamente tentai
di pulsare in sincronia con il tuo.
Bevvi il calice amaro
dell'oblio e del tormento
di non esser creduto.
Come cielo sospeso tra brume,
ti abbracciai per non lasciarti andare,
con parole d'amore, canzoni d'amore
entrai nelle tue parole d'amore.
Ora sono in te, tu in me,
come frutto di melograno vermiglio
pendo dalle tue labbra di sole
e piccola scintilla nei tuoi occhi d'ebano.
Sospeso, innamorato, ti bacio,
sul tuo seno infinito mi perdo,
dove tu mi accogli chiamandomi amore,
nelle sere eterne di un tempo senza domani,
dove lacrime mischierai alle mie lacrime!