Viola,
a chi vuoi che importi
se non, certo, ai poeti,
se una bambina sola
in un tempo lontano
pianse accorata,
un'ora
per non essere scelta
per un saggio
nel bel mese di maggio,
odoroso di fiori?
Viola, a chi vuoi che importi
se la tua storia vera
può essere la vera
storia degli altri?
E cosa vuoi che importi
del dramma personale,
quando, tu, adulta ormai,
nel meriggio eri stanca?
Viola,
guarirai
per i tuoi restanti anni
e gli angeli saranno,
i migliori compagni.