Hai cancellato le mie tracce
dalla tua sabbia
ed ora non trovo più
la strada del mio
ritorno…
Pensavo d’esser appesa
come in un bozzolo di farfalla
e d’attendere
al buio
il volo obliquo
Ma i giorni hanno abbandonato
una speranza appesa a un filo
ad essiccare come rosa rossa
come preda di ragno
come un silenzio
temuto…
Ho rilassato i nervi
tenendo i conti d’una drogheria
per cigni
ho cercato il limbo nel limbo
delle assenze
ho doppiato la mia voce
tante volte quante ho imitato
le mie ciglia abbassarsi
coinvolte
Ho paura
comincio ad averne
d’uno squallore
dilagante chiodi
di gesti seducenti come mine
antiuomo
trappole per topi ambasciatori
d’una ricerca sterile
come un campo
nel gesso
Le tue catene
sono bracciali di piombo
ai miei polsi
al mio collo
intorno al petto
respiro a fatica!
Ti amo
ancora
e poi…
Buio