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Chiudi gli occhi.

Chiudi gli occhi e guardami.

Affossa le mani tra le mie ossa.
Strappane schegge
Lacera i tessuti
cogline il succo
colmati di faville estatiche
ed amami.

Seduta su te stessa
trattenendo il fiato
per non scordarti d'esser viva.

Cosi', sognami.

Sognami rapita dalla mia voce di fiamma,
travasa la mia empieta' nella tua purezza
e sciogli i nodi dei tuoi rancori
con in mano le assolute forbici
della mia vacua concupiscenza.

Cosi', di nuovo, ascoltami.

Ascoltami tra le spire di questo vento,
la mia voce vicina diviene lontana
e si appiattisce sulle tue menzogne isteriche.

Diviene una.
Una e una sola
stillante feroci verita' sopite
che tagliano l'aria
in nebulosi fendenti di certezze.

 

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5 commenti:

  • augusto villa il 13/10/2006 15:57
    Bella, passionale, reale!
    Accidenti... sei un pittore d'anime!
    Ciao.
  • Dora Millaci il 09/10/2006 10:20
    Questo scritto è talmente intenso ed avvolgente che non dà spazio a commenti. È come un abbraccio o un bacio, è un sussurro ed insieme un urlo. È lo sfiorarsi delle dita separate da una lastra di vetro opaca. Sempre tanti complimenti.
  • Tiziana Monari il 07/10/2006 11:48
    .. intensa... quasi violenta in questo ricercarsi... titty

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