Inutile continuare a combattere
una lotta senza armi,
sono troppo stanca per difendermi
da chimere disperse
in una torbida e putrida pozza
di umiliante indifferenza,
di una verità di silente sussulto.
È umanamente inaccettabile.
Lascio che i miei occhi vedano
l'emozionante tua distruzione
in funambolica coerenza.
Ti sei smarrito
in un bicchiere d'acqua,
stai affogando,
lentamente
e le bolle affiorano in superficie.
Sei una bolla tra le bolle.
Si annullano tutti i suoni,
il tuo respiro è vapore,
si dissolve
come tutti gli anni passati insieme,
avvolti in fogli di cartapesta ingiallita
in un sentimento intrecciato
tra le pliche dell'anima,
rimasto nel riverbero del tempo.
Inconsapevolmente aspetto,
senza provar dolore,
che le lacrime bagnino il mio viso,
incastrate
nell'incedere lento dei giorni tediosi
con l'eco repentino di un addio.