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Un posto sacro

Tutto è come allora,
Tranne le nostre vite
Arrese al vuoto dell’esistenza.
Contemplo il giorno
Ed ho gli stessi occhi di allora
Anche i colori sono gli stessi di allora.
Tutto è fermo ed immobile qui.
Dolore naufrago
Come polline bianco
Pare leggero
Ma pesa come neve
Vaga nel vento
Tale e quale a un virus
Alcune cose le sfiora
Altre le adombra
Le ghermisce
E la si posa,
ma il campo in costruzione
è anch’esso come allora.
solo le nostre vite
si son corrose nel fato
ma questo no
questo è un posto sacro.

 

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2 commenti:

  • Nicola Lotto il 16/10/2006 16:55
    è proprio così. non sono riuscito a contenere la malinconia. o forse non ho voluto
  • patrizia chini il 15/10/2006 21:03
    È bella la chiusa:
    difesa ad oltranza del posto dei nostri ricordi quando di essi non abbiamo altro

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