Sai che ti dico,
amica mia?
All'infermo
la malattia,
quel sottile doloretto
che costantemente
mi provoca,
mi sfida.
No, non ci vado
dentro il letto,
piangermi addosso,
lamentarmi,
non è nella mia natura.
Affronto il dolore.
lo prendo di petto,
con tigna lo combatto.
Hai in mente la tartaruga?
Mi sono fatta la corazza,
sì, lo so vado piano,
a volte faccio fatica
quando cammino.
Debbo vivere,
ho ancora sogni da sognare,
continuo a lavorare,
il teatro mi inebria,
non smetto di recitare,
farfuglio versi di poesia,
ho un amore da amare.
D'uso ormai per me
il vecchio detto,
tartarughina sono,
non è forse vero
che chi va piano,
va sano e va lontano?
Vedi, amica mia,
quanto possa esser bello
vivere,
malgrado la malattia?