Con sci acquatici,
attaccata alla corda
al motoscafo
dell'amore,
ho pattinato
sui mari
delle lacrime deluse.
Mai ho lasciato la presa,
il coraggio di amare
pulsa nelle vene,
pur se il canto doloroso
delle sirene,
m'ha invitato
a visitar abissi disperati.
Ho resistito
a cadute rovinose,
puntando
gli occhi al sole,
credendo alla voce del vento,
carezzante sogni,
di primavera.