Tenera mi diventa la notte,
quando la falce di luna,
seduta ai bordi
del fiume oscuro,
abile pescatrice
lancia il filo
della canna da pesca
tra cirri bianchi,
mia tristezza
ed il mio vagar,
pesciolino
tra acque inquiete
del desiderio inappagato,
ammaliato
abbocca all'amo
dei sogni.