Come una volpe fuggitiva
respiro vita selvatica,
animale ferito che ringhia rabbioso,
con mesti pensieri e sguardo perso
brancolo
in una foresta in bianco e nero
da cui il branco è migrato
verso verdi distese.
In totale libertà
ho optato per la complicata esistenza
nel perenne autunno
sfruttando ogni risorsa nascosta
e tutta la capacità d'adattamento.
Al calar della sera
mi sposto sulle rive del lago
perchè sono in trattativa
con il mostro che vi abita,
darò a lui la mia anima
se con un incantesimo
riuscirà a prosciugarmi il cuore
dalle dolci fantasie
pesanti come macigni,
inopportune
per una volpe non addomesticabile
in un regno
senza piccoli principi.
... ma sette piccole sorelle in cielo
vogliono dissuadermi,
voi, pettegole luminose,
state zitte e lasciatemi dormire!
È notte fonda,
muore un altro giorno
con il battito al minimo.