Nella tua stanza
fantasmi cattivi
e bambole allineate.
Come una di loro,
hai imparato a sorridere
e a nascondere
il dolore antico
di colui che senza amore,
ha gettato la tua anima
negli abissi d'un mare profondo.
Canto al mare, un canto nuovo,
perché quell'anima offesa,
umiliata, straziata, ritorni alla
bambina mai stata,
e alla donna in fiore che
grida alla vita rubata.
T'amo d'un amore diverso,
non come quello dei tuoi amanti,
più come un fratello,
che vorrebbe vederti volare
come un albatros,
senza più lacrime.