dopo la pioggia copiosa
dopo la grandine e i tuoni
il rumore dei rivoli d'acqua
che dal viale di S. Caterina
dai campi si congiungono
e scendono nel bosco di Porciano
in una orchestra di suoni
con il cinguettio di uccelli
il gracidio di rane
l'abbaio di cani
tutti in coro
e il verde nuovo
che già ottunde il cielo
ai primi di maggio
facendolo intuire
ancora plumbeo
il rumore dell'acqua
che da tempo immemore non sentivo
mi riporta bimbo
alla campagna di Poggetti
rumori allora familiari
ancora quietanti
e mi par di scorgere mia madre
che mi attendeva
sempre d'amore a cingermi
il cielo ora si vede
ora squarciato e al bello
nell'aria ancora umida
l'armonia degli azzurri
nelle ondulazioni della val d'Orcia
alla luce del sole che si inchina
l'armonia di tutti i verdi collinari
d'amore coniugale qui rinnovato
della figlia amato
negli occhi del piccolo nipote che mi sorridono
una felicità vicina
che vorrei cogliere
prima che la sera
d'altro colore tutto cancelli