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Ora la mia torre si staglia contro il cielo

Cristalli di vita
scorrono fra le mani,
scivolano,
le dita ne cercano gli eventi
setosi e accuminati
mentre brillano di luce propria,
imperfetta ma vera.

Li lancio in alto,
lontano,
volo di meteore vissute.

Si crea la mia via stellare
punto di riferimento
per le notti scure.

Ora la mia torre
si staglia contro il cielo.

 

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5 commenti:

  • fabio martini il 09/02/2010 13:56
    ccosi' simile a garcia lorca... vento del sud ardente e bruno... fm
  • Anonimo il 17/12/2009 17:50
    Una torre fiera della sua imponenza
    Molto bella
  • Anonimo il 17/12/2009 17:05
    forsennati nel tentare di afferrare l'effimero splendore ci facciamo spesso scivolare tra le dita ciò che più è importante... cogliere le sfumature, immergersi in quelle emozioni a volte impercettibili e che a volte sfuggiamo perché il dolore non brilla come diamanti... consapevolezza... traguardo da cui partire... per comprendere... se stessi, il senso... il tutto.
    meravigliosa questa poesia, davvero tanto.
  • Fabio Mancini il 17/12/2009 09:15
    Per me è un onore rileggere le tue poesie, Sabrina. In un mondo di esseri imperfetti, salvo coloro che si autoglorificano, esseri veri assume un valore. La notte terreno dei sogni, ma anche di incubi e di sofferenze, può essere il viatico per trovare la Luce dentro di sé, oppure rimanere nelle tenebre. A noi la scelta. Bella e profonda poesia, non alla portata di tutti, però. Un abbraccio sincero e affettuoso, Fabio.
  • loretta margherita citarei il 17/12/2009 09:01
    bei concetti espressi piaciuta

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