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Musa mia

Dolce musa mia
Dove sei?
Mi manchi
Tu non esisti vero?
Per questo piango?
Perché non esisti?
Ora lo sappiamo entrambi.
Tu non esisti
Non sei mai esistita,
musa mia.
È inutile che continuo
A cercarti ovunque.
Tu non esisti, vero?
Qualunque cosa io faccia
Dovunque io vada
Non ho possibilità di trovarti.
Oh, musa mia
Che mille volte
Anzi, milioni di volte
Mi hai salvato da un baratro certo
Dalle distanze delle stelle
Proprio tu
Non esisti.
Musa mia
Tu non esisti
O forse esisti
Dentro me
E ti chiami poesia
Poesia
Poesia.

 

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1 commenti:

  • Salvatore Mercogliano il 04/01/2010 01:55
    Il poeta Salvatore si rivolge a una divinità che esiste e non esiste ma molto propabilmente è viva in ogni poesia, l'accompagna sempre, ovunque e comunque, dai scaffali della biblioteca al cuore di una persona fino a farla rabbrividire e forse emozionarla sia positivamente che negativamente! Una cosa è certa, ogni poesia che sia bianca, nera, rossa e gialla è viva e vibrante in ogni sua parola!

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