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Correndo insieme nella luce
Alla potenza dell'anima
corrisponde
in atti
la fragilità del corpo
un giorno
correndo
a perdi fiato
nell'essere
abbandoneremo
queste deleterie sponde
eteree dell'etere
tuffandoci
in un fiume
dal seno gonfio
turgido
meandro
radioso
di coinvolgente Vita
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0 recensioni:
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- Bel componimento anche se personalmente non credo a questa dicotomia tra spirito e carne, come se il corpo fosse solo un involucro, un fardello, una prigione... Però tu Vincenzo sei in buona compagnia:
Gesù più o meno disse: vegliate perchè lo spirito è forte ma la carne è debole;
Platone considera ingannevole la percezione, le cose che vediamo e tocchiamo la brutta copia delle Idee, il corpo corruttibile e mortale solo uno strumento (la parola è riduttiva e forse infelice) dell'anima immortale.
Per quanto riguarda l'etere, è una invenzione (poi disconosciuta) dei fisici per consentire la trasmissione della luce; si pensava che le onde avessero bisogno di un quid per propagarsi.
Poi si è scoperto che la luce è anda e particella e che non ha bisogno dell'etere.
... Sei stato capace di farmi perdere... ed è bello il naufragar...
- ... abbandoneremo queste deleterie sponde..."...
... grandiosa!!!!
- questa l'ho capita e mi piace molto... c'è della filosofia orientale, una specie di religione dell'insieme...
Anonimo il 04/01/2010 11:26
Non so Vincenzo... la mia fragile speranza sta in mezzo... tra vivere e morire...
- IO MI VORREI TUFFARE NEL MARE STUPENDO DELLA POLINESIA!!!!!!... STUPENDA LA POESIA... UN ABBRACCIO KAREN
Anonimo il 04/01/2010 09:45
si.. un giorno di coinvolgene vita sara radioso il sorriso.
Anonimo il 04/01/2010 09:35
Vincenzo... mi tuffo con te. La prima strofa è fantastica... l'ho sentita dentro l'anima.
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