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L'antra sponda

Se a lo monno
de li vivi
o de li morti
fia
responso
tosto est.

Quanno
li occhi
a lo irto
levar
cel nun fia,
ma lingue
de foco
tricolor,
et in essi
grugni
co' le biforcute corna
schernir
la persona mea.

All'antra sponda
capir
trovommi,
ma perché
proprio
ne lo infero
buttato fia?
Se
a detta
de lo prete
li peccati mea
assorti fian?

O lo loco
de le aneme tutte
da purificar
sunt,
prima
che de novo
lo cel blu
veder ancor?

A voi
l'arduo
responso.

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 22/07/2013 20:26
    Molto piaciuta.. complimenti.

6 commenti:

  • alice costa il 08/01/2010 13:56
    simpaticissima.!!!!!
    forse il prete era di larghe vedute...
    ai posteri...
  • Vincenzo Capitanucci il 07/01/2010 06:46
    Ci vuole un piccolo passaggio purificatorio... dall'inferno... e poi si rivede il cielo blu... basta aver pagato un piccola indulgenza... a chi di dovere... lol...

    Sei bravissimo Gneo...
  • Aedo il 07/01/2010 00:00
    Poesia veramente simpatica.
    Ciao
    Ignazio
  • giovanna raisso il 06/01/2010 23:33
    carinaaa.. ma il prete era attendibilee?
  • Antonietta Mennitti il 06/01/2010 21:46
    JE N'AI PAS COMPRIS. JE VOUDRAI LA TRADUTION!
  • loretta margherita citarei il 06/01/2010 20:40
    molto piaciuta

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