poesie » Poesia libera » Becchettando mi G odo Te in uno spicciolo di grano in Sole
Becchettando mi G odo Te in uno spicciolo di grano in Sole
Quando
il fulmine
prese
definitiva residenza
nel cielo
l'albero in crisi d'identità
recuperò
tutte le sue foglie
in grana di vita
la notte
abolì
rigo rosa mente
il suo buio sordo tuo no di rumorosa incomunicabilità
in una bolla
di sapone rosa
luminosamente
d'azzurro
infiocchettata
svanì
fra noi due
la duale fame di dolore esistenziale
da ogni sfortunato nero Pozzo
in un dì dì stregato
palleggiante
d'una magica francese salsa all'estragon
d'è solare
diventando
nel suo ventilato essere
Teca
abilità in abitabilità d'icona abitata
legalmente abilitata
nell'ambi ente
un i cosa go no santo Giorno
nel tanto sognato
assurdo
sogno
Godo
perforandomi
astrusamente il timpano
ago g nato
seduto in una terrificante seduta da panchina in scontro
c'è forte rhum in me
barbaramente mi sbarbo
S contando i miei peli superflui di
seguendo linee rette
rettamente
infinite
in Aurora d'Amore nel nostro piccolo picciolo
Giù
"ger mogli ando"
irregolarmente
nel nostro punto d'incontro
paradossalmente
andiamo
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0