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Ai miei fratelli e genitori

Ma perché non mi
parli,
mio fratello,
tu, figlio del mio tempo,
genitore...
C'è una parte di
secolo che ignoro,
che ho voluto ignorare...
Perché parla di
bombe e di
aeroplani...
Ne parli quando
taci e una lacrima
cade
dopo discorsi spezzati:
c'era la guerra...
Non sai...
Ed io, fuggo...
Mi apparto desolata
in un remoto angolo
del cuore, dove rivive,
in languidi colori
un sognante ottocento
la stagione
che volgeva alla fine...

 

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3 commenti:

  • denny red. il 26/03/2010 13:22
  • Antonio rea il 12/01/2010 14:53
    Tenera, dolce, toccante dedica. Versi che scaturiti dal cuore corrono verso quanto di più caro un essere umano può avere. Poesia molto aprpezzata e gradita!!
  • loretta margherita citarei il 10/01/2010 18:32
    bella brava

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