Mai più. E forse l'amarezza
in te lascia
una macchia d'insonnia.
Senza che tu sia.
Si occultano le stelle.
Adesso ciechi,
domani sorprese rimosse.
Mai più. Demone chiaro,
sublimi,
cento passi perduti.
Senza quella luce,
metà improvvisa,
origine pelvica
di una rosa recisa.
Forse come il resto,
guidato e pacato.
Tutto si concentra,
azzurro e metallo.
Per sempre.
In un tempo finito.