La fiamma di una candela trema,
seguendo il ritmo del respiro,
soffoca tra incenso ed inni che salgono,
voci cupe, parole di speranza,
e lì...
un guscio di legno.
Son giorni senza luce,
freddi,
giorni di pioggia
...
Siamo solo un battito,
nell'infinito universo.
Un bacio sfiorato.
una guancia di marmo,
immagini confuse,
lacrime che scorrono,
il dolore di una partenza,
che sarà senza ritorno.
Ti hanno stretto la mano,
quasi fosse il filo di un palloncino giallo,
e, come capita da bambini,
si è sfilato.
Tu, un puntino nel cielo,
una luce nell'anima.
È la morte,
che all'improvviso viene,
ed il cuore una stanza,
piena di te
...
vuota di te.
l'autore Minalouche TS Elliot ha riportato queste note sull'opera
Queste parole nascono nel 2009, son dedicate a tre persone che ora non ci son più, nel blog le ho dedicate alle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo... e a tutte quelle vite spezzate ad Haiti