L'immagine di te,
nonna, m'appare:
sei una fanciulla
dalle chiome al sole,
e dagli occhi pensosi,
del colore
di dolcezze autunnali.
Chi fosti tu?
Cosa per te la vita?
Sognante principessa
era la vita
per te una fiaba azzurra,
una finestra
sporta sull'onda
tenera del mare
o su prati fioriti.
Poi diventasti donna,
principessa,
e scopristi il dolore.
Allevasti i tuoi figli;
ai tuoi nipoti
le fiabe raccontasti
in cui credevi:
parlavano i regnanti
l'idioma regionale
ed era sempre il bene
che sconfiggeva il male
e tra una fiaba e l'altra
un giogo conducevi
e tra il sorriso e il pianto
la vita trascorrevi...
Ma mai facesti un taglio
diverso ai tuoi capelli;
i lineamenti belli
restarono per sempre.
Mai obliasti il tuo credo.