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I tiranni del giorno della memoria

Poche ore,
al giorno che
segnò
la fine di
tutte quelle
persecuzioni

Persone che
non avevano
colpa
subirono un
martiro
orribile

Tiranni queì
mostri che
uccidevano senza
alcun rimorso
come bestie
per poi essere mangiate

Poche ore,
per ricordare,
quei momenti e
quell'errore
povere persone
e bestie
quelli che
hanno ucciso

Ricordiamo insieme,
in modo che non
accada
mai più.

 

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0 recensioni:

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16 commenti:

  • gianmarco barnabei il 23/01/2018 20:46
    Molto toccante, complimenti
  • Anonimo il 12/04/2010 10:17
    Secondo intervento; vista limpossibilità di modificare il commento, ho tralasciato che tra le vittime ci sono anche quelle perpretate dai fascisti: 1600 vitime politiche!
  • Anonimo il 12/04/2010 09:58
    Credimi, Giuseppe, il 27 gennaio io lo ricordo così:
    Il genocidio del popolo armeno: un milione e mezzo di uomini, donne, vecchi e bambini scientemente eliminati dal governo turco nel 1915; i dieci milioni di pellerossa massacrati dagli americani nel corso del XIX secolo a cui si aggiungono le vittime indigene della colonizzazione europea e cristiana delle Americhe per un totale di circa 100 milioni di morti; i quattordici milioni di africani prelevati dalla loro terre e resi schiavi dagli americani per essere utilizzati come animali da lavoro. A questi si aggiungono le vittime dell'Apartheid in Sud Africa; i sette milioni di morti in Ucraina dal 1935 al 1937 a seguito delle carestie provocate intenzionalmente dal regime stalinista in quello che era considerato il granaio d'Europa; i quattro milioni di civili vittime dei bombardamenti terroristici alleati in Italia e Germania; i tre milioni di civili massacrati per vendetta dall'Armata Rossa in Prussia, Slesia e Pomerania sul finire del secondo conflitto mondiale; le vittime dei bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki, inferti dagli Americani al solo scopo di testare i nuovi ordigni, quando il Giappone aveva già avviato le trattative per la resa; i tre milioni di vittime civili dell'Armata Rossa nell'occupazione sovietica dell'Afghanistan a cui si aggiungono i morti civili dell'attuale occupazione americana; i due milioni di cambogiani (su sei di abitanti) morti nel loro Paese trasformato dai Khmer Rossi in un immenso campo di concentramento e di sterminio; le vittime decedute per fame e torture nei gulag comunisti di tutto il mondo (compresa la Cina con la quale l'Italia e l'Occidente intrattengono ottimi rapporti d'affari), stima oscillante fra i 200 e i 300 milioni di persone; i desaparecidos, vittime della repressione anticomunista dei regimi filoamericani in Argentina e Cile e le migliaia di scomparsi per mano dei regimi golpisti in Grecia e Turchia negli anni '70; i massacri in Ruanda, Etiopia, Congo e nel resto dell'Africa centrale per motivi tribali; le vendette partigiane in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale (oltre 300. 000 vittime); le più recenti vittime civili dei bombardamenti americani e della Nato in Bosnia, Iraq e Afghanistan.
    Se anche queste sono vittime innocenti della barbarie umana perchè non dedicare anche a loro una giornata della memoria? Cos'è questa mania globale di pensare solo l'Olocausto che i mass media impongono nelle menti di tutti per rammentare questo male praticato dai nazisti!
    Sappiamo che sarebbe impraticabile istituire un giorno per ogni evento (probabilmente non basterebbero i giorni del calendario), potremmo allora abolire tutte quelle ricorrenze di chiaro sapore politico - 27 Gennaio, 10 febbraio e 25 aprile - e sostituirle con un'unica grande e solenne ricorrenza dedicata a tutti gli olocausti del mondo e della storia. Sarebbe il modo migliore per ricordare senza discriminare.
    Giuseppe, perdona il mio comportamento.
  • claudia checchi il 30/01/2010 15:00
    una poesia scritta talmente bene che tocca l'animo, purtroppo viviamo orrori tutti i giorni, mi è caduta una lacrimuccia..
    un bacione sempre più bravo giuseppe..
    claudia..
  • Anna G. Mormina il 28/01/2010 15:34
    ... poche ore per ricordare Giuseppe... ma nei nostri cuori, ricorderemo... tutti i giorni perchè, purtroppo, ancora esistono guerre e atrocità... mi hai commossa... un bacio!
  • Anonimo il 27/01/2010 03:17
    Ti ringrazio da buon ebreo, ma anche a nome di tutti quelli che in quel tempo hanno conosciuto sofferenze assurde e atroci oltre ogni dire. Sono toccato dal fatto che un ragazzo della tua età -un età sempre più lontana dai fatti- sia abitato così sensibilmente e generosamente dal desiderio di sapere per non dimenticare. Grazie ancora Giuseppe e viva la Sardegna!
  • Giuseppe Tiloca il 26/01/2010 15:25
    grazie ragazzi, domani è la giornata della memoria e cerchiamo di non dimenticare, in modo che non accada più nulla del genere. Grazie
  • Jurjevic Marina il 26/01/2010 11:39
    Sai, io la guerra l'ho vissuta.. Sono delle immagini terribili. Sei tu che ci ricordi delle persone che hanno affrontato dei momenti terribili, e di meritano la nostra ammirazione. Bravo Giuseppe, bravo tesoro mio.
    Ricordiamo insieme,
    in modo che non
    accada
    mai più.
  • Cinzia Gargiulo il 25/01/2010 23:58
    Quei crimini, come fece notare Papa Giovanni Paolo II, pesano sulla coscienza dell'umanità intera. Occorre ricordare certi fatti perchè non si ripetano più. Tuttavia l'uomo continua a commettere tanta barbarie, anche al giorno d'oggi...
    Bravissimo Giuseppe.
    Bacioni...
  • Viky D. il 25/01/2010 22:59
    Tante vite innocenti spezzate... orrore da non dimenticare. Mai. Bravo Giuseppe.
  • Anonimo il 25/01/2010 22:35
    Ricordiamo sì, ma non dimentichiamo neanche quello che succede ancora oggi nel mondo e ricordiamo che forse far morire di fame è come mandare a morte nei lager
  • loretta margherita citarei il 25/01/2010 19:28
    mai più, un messaggio eterno, mai più qusesti orrori, bravo giuseppe
  • B. S. il 25/01/2010 17:25
    È bello sapere che un ragazzo della tua età, sia così attento, così sensibile a quella follia che purtroppo, non è poi così lontana...
    Bravo, ti abbraccio.
  • Angela Marino il 25/01/2010 15:39
    Bravo Giuseppe!!! Tutti dovremmo pensare al passato per migliorare il presente... così che almeno tutta la sofferenza e il dolore non si dimentichino troppo facilmente...
  • Anonimo il 25/01/2010 15:35
    Giuseppe bravo, continua a ricordare, come fanno i nonni con noi, racconta e porta avanti con te il ricordo!!
    Perchè hai ragione quando dici che non bastano pochi minuti...
    TVB Ti abbraccio
  • Donato Delfin8 il 25/01/2010 15:29
    Bravo! Come dimenticare..
    Magari fatti una sbirciatina alla mia che postai tempo fa.

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