pettinata al filo di luce
persiana impertinente
- ti ricordi il ferretto difettoso? -
un alito e si schiude
nello specchio, con l'alba
rimbalza un grigiore
sulla forcina, tra i capelli, negli occhi
vienimi incontro dal viale
i castagni taceranno
ti giuro
c'è un dolore nell'aria
e parole per non dirlo
cos'è che nuvola fra gli occhiali scuri
dentro il cappotto
sotto il maglione marrone, cos'hai
sfiorarti la mano
è scarica di cielo in tempesta
devo tenerla fra le mie
l'altra, dalla guancia tormenta i capelli
- sembrava un vezzo normale -
le braccia si cercano, cani d'istinto
si toccano i corpi
carezze pesanti
strette asfissianti
indomite morse
gli abbracci
nodosi legacci
un lamento sottile dentro la voce
dalle viscere del mondo, s'arrampica
parola che inciampa
negli appuntiti singhiozzi
schizzi di lava
scoppia il dolore dal ventre tuo
scoppia il dolore
nostro
è morto
il figlio