Basta maledetto merlo,
smettila di cantare!
La tua felicità mi fa solo rabbia!
Come sono malridotto,
essere invidioso di un canto animale
Ho l’estratto di cicuta, devo solo berlo,
e dopo, nell’oblio sprofondare.
Il mio cuore è già sepolto nella sabbia
di quel mare dove tu m’hai sedotto,
con la tua dolce astuzia criminale!
Non so se il tuo riferimento alla cicuta si basi sulla vita di Socrate ma la poesia esalta la tua disperazione e al desiderio di liberazione da un dolore insopportabile. Bravo!!
Paolo
un caro amico mi ha chiesto se finiva qui o continuava, in effetti ne ho una versione in 20 versi, ma l'ho volutamente
accorciata, per lasciare un maggiore impatto alla rabbia iniziale.
gigi