un impetuoso galoppo risuona
nell'imo montano.
ad un tratto, a testa alta
con le nari dilatate, igree
il Leardo si ferma
nitrisce impercettibilmente
brevi sussulti, scuotono
la ferrea muscolatura
ascolta
forse il vento del sottobosco
dal candore irregolare
porta voci, forse odori o
richiami selvaggi
forse è la bruma
che fa strani scherzi
se sospinta a dovere dagli alti clivi.