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È nata una Donna

Scendeva le scale,
il cuore in tumulto,
profumo di mare
nell'aria di Agosto.

Per mano il Destino
guidava Maria,
fanciulla smarrita
al richiamo d'Amore.

Sulla terrazza
affacciata sul mare
l'uomo dei sogni
l'aveva rapita.

Calda la Rena
sotto la schiena
carezze rapaci,
languidi baci.

La fitta improvvisa,
il Fiore reciso,
Maria si donò
al messo d'Amore.

Nel Nido violato
fluì nuova vita,
Maria non capiva,
Donna nasceva.

 

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2 commenti:

  • Vivì Coppola il 06/03/2010 16:08
    Argomento molto delicato trattato adeguatamente, con delicatezza. Un inno alla donna, alla sua femminilità e all'amore. Bravissimo!!
  • Anonimo il 22/02/2010 23:11
    Si legge volentieri e d'un fiato, bella.

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