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Saggezza?

l saggio sedeva distratto e pensoso su un vecchio baule dipinto di rosso
e mentre mangiava un grosso panino diceva a se stesso : "Io farlo non posso"
che questa espressione d'indubbia impotenza svelasse il legame fra rima e colore
mi pare evidente. Ma farsi capire e impresa che chiede la testa ed il cuore.
E ancora una volta il suono s'impone e il ritmo prevale su senso e opinione.
Se esiste uno motivo per questa poesia io certo l'ignoro ma il saggio suppone
che dentro le cose si celi un mistero per mente e ragione che viene svelato
creando con l'uso di attente parole un senso compiuto, un significato.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 22/04/2010 21:23
    Vera e propria poesia, complimenti Roberto!
  • denny red. il 25/02/2010 02:12
    ottima roberto un bel scritto. ... e il saggio stanco disse;... nulla.. puoi.
  • loretta margherita citarei il 24/02/2010 21:11
    ben rimata bei versi, bravo
  • laura marchetti il 24/02/2010 18:27
    scritta molto bene, musicale e bella... io che non sono saggia l'ho apprezzata!!
  • Anonimo il 24/02/2010 17:06
    La risposta è insita nella domanda!

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