Meriti l'abbraccio della notte gentile,
il salice ricco dei sogni rimossi,
meriti l'ansia dei pensieri
che ti sfiorano e poi diventano quiete,
meriti la luna arancione,
il pensiero degli agrumi,
il calore della vita franta dall'estate,
meriti la tensione e la scoperta
dei miei occhi che posano
sulla tua figura calma.
Quando attraverso, da una camera all'altra, la mia mente,
il reticolato del metodo logico,
- della follia e della passione -
avverto un primavera sottesa,
acerba come il primo sonno...
frutteti di olezzi potenti,
speranza di gioventù piena,
confusione di giardini impazziti,
pergolati selvatici,
profumo d'una mano sapiente che
delicata lascia tutto vivere e che lentamente
modella,
disegna...
Qualunque cosa mi coinvolga, la mente si placa
in una zona profonda e fedele,
dove i pensieri sfiorano e sondano,
si attraversano e ci attraversano
di lune e d'arance,
di limoni maturi, fluttuando
tra le parole.
Un sospiro,
un sorriso attento al campo
azzurro e verde
della tua presenza.
In te medito la legge sinuosa dei meriti.