Scordarmi di te
ogni volta che me ne ricordo
e piego foglietti adesivi
intorno alle dita
e raccolgo i capelli
con una matita
Ci sei stato
il tuo sapore
appena percettibile
il tuo parlarmi
ancora sussurrabile
Non sento più niente
e la città mi guarda
tra ciglia scintillanti di paillettes
e l'odore di motori al veleno
Giovane apollo
innocente ammiccare
non distendere le dita
nella mia sabbia
che nulla resterebbe nelle tue mani
segui la mia ombra soltanto
se non lo saprò mai
annusa le mie orme
fino al mio cuscino
e con l'inchiostro soltanto
disegna sul mio viso
un sorriso
dimenticato...
Non sento più niente
solo la freschezza
di un nuovo
piccolo quando
soffiare poco distante
tappeti di rossi papaveri
ai piedi del mio monte di gesso...
... forse verrò a prenderti
senza chiederti chi sei
e senza reciderti
potrei adornarmi
di te
distesa nel tuo campo
d'erba verde giada