Vorrei quando sarà il mio tempo
strappare ad una Fenice
l'arte di radunare
le mie ceneri,
e nell'intensità
dei miei affetti
ardere a nuova vita
in un sole neonato.
L'indomani il mio vagito ritrovato,
altro non sarebbe
che un tributo
d'eterno amore a tutto il creato.
bene, pare che in tal sensio siamo in opposta fazione, io spero che le mie ceneri venfìgano sparse al vento, per non ritrovarne più neanche un granello.
Bravissimo, è una poesia molto bella. Elegante ma semplice, senza esagerare con un registro di linguaggio troppo alto che spesso finisce per ridicolizzare la poesia. Complimenti.