Ti ho rincorsa
dentro a giardini di cemento
in fondo a oscuri viali di anime oscure
Beffarda sorridevi
Occhi di dolore
Ti ho cercata
In fondo a tunnel di pensieri
In ghirigori di noie, di tiepide gioie, di affanni
di respiri pesanti, senza aria
In pallidi esanimi battiti, rintocchi di morte e dolore
In squallide vie senza più via d'uscita
In pianti, in voli pindarici di stelle di luce,
offuscate da timide voglie, misere spoglie
Nei deserti giardini del cuore
In questa mia mano che corre, che stringe
che schizza parole, che cerca risposte
lineari o contorte
Ti ho rincorsa, senza fiato, dietro a quel treno
che ti strappava da me
Urlavo! mentre ritornavo bambina
Quando ti vedevo allontanare dietro ai vetri di quella finestra
Inconsapevolmente vivevo già il distacco della morte
A volte ritorni, ma sei solo un sogno o forse
... solo una speranza