mi sembra ieri, quando seduto sulle mie spalle
gridavi felice verso il mondo davanti ai tuoi occhi...
quando i tuoi pensieri erano a colori...
le corse sul prato con l'aquilone in mano...
e i tuoi sorrisi... risplendevano di sole
anche nelle giornate grigie
mi stringevi la mano nelle notti inquiete
correvi incontro al mio ritorno
racconti infiniti del tuo essere bambino
quanto tempo è passato
oggi hai vent'anni figlio mio
questi anni son passati
come i treni alla stazione
lasciandomi davanti
un vento di tristezza
ormai sei un ospite gradito
nella tua vecchia casa
dove trovi rifugio a malincuore
nella tua stanza ombrata di fumo
soltanto un "ciaopa'""adesso non posso"
sei sempre di fretta il mondo ti aspetta
e senza di te non puo' andare avanti
in mano mi resta una foto sbiadita
un naso colato tra due occhi splendenti
trucci trucci cavallucci